Prepare il giardino in primavera significa dedicarsi ad attività fondamentali come: pulizia, concimazione e semina. In questo articolo troverai consigli pratici per curare il terreno e prepararlo alla crescita di un prato perfetto.
La primavera, si sa, è il periodo ideale per svolgere attività di giardinaggio: le temperature iniziano ad aumentare, il clima si fa più mite, le intemperie sono meno frequenti. Chi è appassionato di giardinaggio e desidera preparare il terreno per avere un giardino a primavera che sia rigoglioso, verde e sano, dovrebbe iniziare proprio in questa stagione e iniziare da questo: la pulizia del giardino.
Pulire il giardino
La cura del prato e del giardino inizia dalla pulizia del terreno. Liberare il terreno dalle foglie e dai rami è il primo passo, ma anche da tutte le erbacce infestanti che possono crescere durante l’anno, come muschio, trifoglio o tarassaco.
L’entità dei lavori da fare in primavera, infatti, dipende molto da quanto il prato ha sofferto durante l’inverno: è cresciuto il muschio? Quante erbacce ci sono? C’è molta erba morta? Le foglie appassite e i rametti caduti durante la stagione fredda possono essere rimossi facilmente con un rastrello, oppure tramite un aspiratore per foglie. Se i residui di muschio, erbacce o foglie rimangono attaccati al terreno (o si tolgono con fatica), i nostri Esperti di Natura consigliano di arieggiare il prato.
Arieggiare il prato in primavera
Con l’attività di arieggiamento del giardino, permetti all’ossigeno di penetrare fino alle radici dell’erba, all’acqua e alle sostanze nutritive di essere assorbite dal terreno, e fai in modo che i teneri ciuffi d’erba compiano al meglio la fotosintesi.
Con l’arieggiatura del prato si elimina anche il feltro (coltre di materiale organico composto da foglie, resti di sfalcio, radici, detriti vegetali vari che si deposita normalmente sull’erba), per questo si parla di solito di “sfeltratura”.
La frequenza con la quale arieggiare il prato dipende dal tipo d’erba del tuo giardino e dalle caratteristiche del terreno: se più argilloso, consigliamo di arieggiare almeno una volta all’anno; se invece è più sabbioso puoi arieggiare ad anni alterni.
Come livellare un terreno da giardino
Un altro passaggio molto importante, a seguito della pulizia del giardino, è il livellamento dei dislivelli del terreno.
Questa attività può essere svolta con un semplice rastrello o una pala: lo scopo è smuovere le zolle di terra separandole e distribuendole sul prato in modo da rendere l’altezza il più possibile omogenea e naturalmente senza lasciare buchi nel terreno del giardino.
L’erba crescerà spontaneamente nel giro di poche settimane, ma è anche possibile riseminare in quelle zolle in cui è cresciuta poco.
Dissodare il terreno: la sabbiatura
Se il terreno per giardino risulta compatto o argilloso, i nostri Esperti di Natura consigliano di dissodare il terreno tramite l’attività di sabbiatura. Distribuendo in modo uniforme la sabbia sul terreno lo si ammorbidisce, garantendo una maggiore permeabilità all’acqua e una migliore aerazione del suolo.
Concimare il prato in primavera
Oltre a tutte le possibili attività di manutenzione raccontate sopra, un altro grande passaggio fondamentale riguarda la concimazione del prato, soprattutto se durante l’anno non si sono forniti i nutrienti adeguati.
Generalmente è sufficiente concimare il giardino due volte all’anno, una volta in primavera e una volta a fine estate, ma è possibile farlo anche a giugno se vediamo che il prato necessita di un boost maggiore.
Esistono diverse tipologie di concime, a seconda di ciò che necessita il nostro prato, ma generalmente sono tutti ricchi in azoto e poi arricchiti in differenti quantità con altri elementi chimici importanti per lo sviluppo equilibrato dei vegetali, come fosforo, potassio, magnesio, zolfo e ferro.
Se ti interessa approfondire come concimare il prato, ti lasciamo un articolo.
Taglio del prato in primavera
Quando le temperature iniziano a salire e si stabilizzano intorno ai 10°C, è il momento ideale per riprendere a tagliare il prato in modo regolare. La prima rasatura della stagione favorisce la crescita di un tappeto erboso fitto e segna l’inizio di una manutenzione che consigliamo su frequenza settimanale.
Generalmente, il periodo più indicato per questa operazione va da metà marzo a metà aprile, ma se l’inverno è stato particolarmente mite e l’erba ha iniziato a crescere prima, sarà necessario anticipare il taglio di conseguenza.
Se il prato è stato concimato dopo la stagione invernale, è consigliabile attendere almeno 1-2 settimane prima di procedere con il taglio dell’erba.
Il consiglio in più: il mulching
Se non hai mai sentito parlare del mulching, non preoccuparti. Te lo spiegano i nostri Esperti di Natura.
Il mulching è un metodo naturale di cura del prato, che consiste nel distribuire sullo strato superficiale e non compatto del terreno l’erba tritata da un tosaerba. In pratica, un circolo virtuoso che permette di ottimizzare i tempi (effettuando contemporaneamente falciatura del prato e pacciamatura o mulching) e di ottimizzare le risorse, perché l’erba tagliata viene reintrodotta nel terreno per proteggerlo e nutrirlo nuovamente, consentendo di immagazzinare meglio l’acqua nel terreno e farlo rimanere dissodato.
Ti sono stati utili i consigli dei nostri Esperti di Natura per la cura del giardino in primavera?